Corso di
MEDITAZIONE
SUL RESPIRO
con SUPPORTO WhatsApp
Ciao,
sono Cristiano..
ti do il benvenuto
nel mio corso di
MEDITAZIONE SUL RESPIRO
con SUPPORTO WhatsApp
dove ti seguirò personalmente
attraverso pratiche
di meditazione e presenza per:
Calmare i pensieri
della mente
Vivere maggiormente nel
“QUI ed ORA”
Imparare a fluire
con la vita
Lavoro da oltre vent’anni con la respirazione e ho aiutato migliaia di persone a risolvere molte problematiche attraverso il semplice uso del loro respiro.
Nei miei CORSI
con supporto WhatsApp
ti guido personalmente,
passo dopo passo, attraverso:GUIDE AUDIO o VIDEO per la pratica
e TESTI di approfondimento+
SUPERVISIONE e SUPPORTO
quotidiano su WhatsAppIn questo corso troverai:
TESTI
che contengono l’essenza degli insegnamenti dei grandi maestri spirituali (dal Buddha a Nisargadatta, da Thich Nath Hanh, a Eckhart Tolle, ecc.), indicazioni e dettagli tecnici delle pratiche.AUDIO o VIDEO
di approfondimenti e guide per la pratica.Leggi e ascolta le varie parti seguendo l’ordine indicato.
Inizia a praticare le tecniche seguendo le indicazione
Se hai dubbi o domande scrivimi o mandami un vocale su WhatsApp e ti risponderò personalmente.
Questo corso è diviso in 3 PARTI:
< 1 >
LA RESPIRAZIONE CONSAPEVOLEIn questa parte scopriremo la natura della mente
e le potenzialità del “Respiro consapevole” nel nostro percorso evolutivo.< 2 >
LA MEDITAZIONE SUL RESPIROIn questa seconda parte vedremo la “Meditazione sul Respiro” vera e propria e cominceremo la sua pratica.
< 3 >
VIVERE IN PRESENZANella terza ed ultima parte capiremo il potere di vivere QUI ed ORA e come la “Presenza” può trasformare la nostra vita.
Ti consiglio di seguire l’ordine indicato perchè è stato creato per facilitarti la comprensione del percorso e la pratica quotidiana.
Buon cammino
Cristiano
Per iniziare, segui queste indicazioni:
1) LEGGI i testi
2) ASCOLTA gli audio/video
3) PRATICA le tecniche
E per qualsiasi domanda scrivimi su WhatsApp!
Ti risponderò personalmente.
Cristiano
1° Parte
IL RESPIRO CONSAPEVOLE
Se qualcuno va dal medico e dice “sento una voce nella testa”, con ogni probabilità sarà mandato da uno psichiatra.
Il fatto è che in maniera molto simile praticamente ognuno di noi sente continuamente una voce nella testa.
Sono i processi di pensiero involontari che non ci rendiamo conto di poter fermare.
Probabilmente tutti abbiamo incontrato per la strada persone “matte” che parlano incessantemente fra sé e sé.
Beh, non è molto diverso da ciò che facciamo noi persone “normali”, con la differenza che noi non lo facciamo ad alta voce.
Questa voce commenta, opera congetture, giudica, confronta, si lamenta, esprime preferenze e avversioni, eccetera.
La voce non è necessariamente pertinente alla situazione in cui ci troviamo in quel momento; può rivivere il passato o immaginare possibili situazioni future.
Qui spesso immagina cose che vanno storte o esiti negativi: è quella che chiamiamo “preoccupazione”.
Talvolta questa colonna sonora è accompagnata da immagini o “filmati mentali”.
Anche se la voce è pertinente alla situazione contingente, la interpreterà nei termini del passato.
Questo perché la voce appartiene alla nostra mente condizionata, che è il risultato di tutta la nostra storia passata oltre che della mentalità culturale collettiva che abbiamo ereditato.
Pertanto noi vediamo e giudichiamo il presente con gli occhi del passato e ne ricaviamo una visione totalmente distorta.
Non è insolito che la voce sia il nostro peggior nemico.
Molte persone vivono con un torturatore nella testa che le attacca continuamente e le punisce sottraendo loro energia vitale.
È la causa di innumerevoli sofferenze e infelicità, nonché di malattie.
La buona notizia è che possiamo uscire dal controllo della mente e calmare il flusso di pensieri.
Questa è l’unica vera “liberazione” della vita.
La 2 pratiche fondamentali che apprenderemo per calmare la mente sono:
il RESPIRO CONSAPEVOLE
e
la MEDITAZIONE SUL RESPIROIn realtà si tratta di un’unica tecnica, utilizzata con modalità e in momenti diversi.
Nei passi successivi vedremo le due pratiche nel dettaglio ma prima di iniziare puoi cominciare ad
OSSERVARE LA VOCE
nella tua testa, più spesso possibile, in maniera imparziale.Non giudicare o condannare ciò che senti, perché questo vorrebbe dire che la stessa voce è rientrata dalla porta di servizio.
Renditi conto che la voce è lì e tu sei qui ad ascoltarla, ad osservarla.
Questo senso della nostra presenza non è un pensiero, nasce al di là della mente.
Così quando ascoltiamo un pensiero siamo consapevoli non soltanto del pensiero ma anche di noi stessi come “testimoni del pensiero”.
È subentrata una nuova dimensione… la consapevolezza.
Ascoltando il pensiero, si avverte una “presenza consapevole”
dietro o sotto il pensieroQuello è il nostro Sé profondo.
Il primo passo per fermare il flusso continuo di pensieri è capire che esso è fonte di sofferenza e insoddisfazione.
Dobbiamo inoltre riconoscere e ammettere che abbiamo perso totalmente il controllo sulla nostra mente.
A questo punto, se siamo veramente stanchi del nostro flusso incontrollato di pensieri e vogliamo liberarci dalla sua schiavitù, potremo iniziare un cammino di cambiamento.
La mente è uno strumento meraviglioso per imparare, comprendere comunicare o fare un’azione specifica.
Ma al contrario, il suo flusso di pensieri continuo e ripetitivo non ha alcun valore vitale ed è fonte di dolore e insoddisfazione.
Se però il nostro pensiero incontrollato ci entusiasma
e pensiamo che sia “fantastico”allora non potremo fermarlo, continuerà e continuerà..
Quando ci rendiamo conto che non c’è un valore reale nei nostri “pensieri continui” e comprendiamo che sono solo
“MEMORIA
che ricicla sé stessa“se ne vediamo gli schemi, la stupidità, le paure
e gli attaccamenti dell’EGO
allora lentamente ne prenderemo le distanze
e potremo cominciare a calmare la mente con le pratiche.
COME POSSIAMO ALLONTANARE I PENSIERI NEGATIVI?
Il vero problema non è allontanare i pensieri negativi.
Bisogna creare spazio e portare l’attenzione nel presente,
diminuire l’intensità delle informazioni che riceviamo,
e fare una “dieta dei sensi” dalla tecnologia.
Dobbiamo creare momenti della giornata in cui apparentemente non stiamo facendo nulla
ma in realtà siamo immersi nella nostra PRESENZA.
Il RESPIRO è la chiave per il cambiamento.
Con le pratiche che vedremo insieme,
il pensiero lentamente,
perderà potere su di noi
perché non forniremo più energia alla menteattraverso la nostra identificazione con essa.
Questo è “l’inizio della fine” del pensiero involontario.
Quando un pensiero si placherà,
avremo un’esperienza di una discontinuità nel flusso mentale,
un intervallo “senza mente”.
In questi intervalli,
avvertiremo una certa quiete e pace interiore.Con la pratica, il senso di tranquillità e pace si approfondisce
Si sentirà anche nascere nel profondo,
una sottile emanazione di gioia:
la gioia dell’Essere.Questo è l’inizio del nostro stato naturale di unione intuitiva con l’Essere,
che di solito è oscurato dalla mente.
Oggi scopriamo il
RESPIRO CONSAPEVOLEuna pratica semplice quanto potente di trasformazione interiore, che potrai utilizzare quotidianamente, in totale autonomia.
Qualunque percorso di trasformazione interiore passa dalla capacità di calmare la mente attraverso il respiro.
Per questo, il RESPIRO CONSAPEVOLE diventa una pratica fondamentale in ogni ambito, dal benessere psicofisico all’evoluzione personale e spirituale.
In cosa consiste il RESPIRO CONSAPEVOLE?
Si tratta di creare degli intervalli nel flusso dei pensieri,
portando attenzione al proprio respiro,focalizzando la nostra attenzione al movimento della pancia
che si alza e si abbassa, ad ogni inspiro ed espiro.Senza questi intervalli, il pensiero diventa ripetitivo, non ispirato, privo di ogni scintilla creativa,
com’è tuttora per la maggior parte delle persone sul pianeta.
All’inizio non devi preoccuparvi del numero dei respiri, ne bastano pochi poi, con il tempo aumenteranno da soli, senza alcuno sforzo.
Più che il numero di respiri è importante farlo frequentemente, così che il flusso dei vostri pensieri si alterni con lo spazio.
La pratica del RESPIRO CONSAPEVOLE fatta con frequenza produrrà una trasformazione più potente che non la partecipazione a tanti corsi e seminari di spiritualità e crescita personale.
NB: ti ricordo che ogni pratica che facciamo deve essere eseguita con serenità e tranquillità, senza rigidità o atteggiamento ossessivo.
Su questo particolare ci torneremo in seguito e te ne parlerò anche di persona.
Essere consapevoli del respiro, oltre a calmare la mente, è un modo di generare consapevolezza.
Sebbene la pienezza della coscienza esista già in forma non manifestata,
siamo qui per portare la “Coscienza” in questa dimensione.
Siate consapevoli del vostro respiro più spesso possibile.
Fate attenzione alla sensazione del respiro.
Sentite l’aria che entra ed esce dal corpo.
Osservate come il petto e l’addome si espandono e si contraggono leggermente con l’inspirazione e l’espirazione.
Un respiro consapevole è sufficiente a creare spazio lì dove prima c’era una ininterrotta successione di un pensiero dopo l’altro.
Un respiro consapevole, due o tre ancora meglio, molte volte al giorno,
è un modo ottimo e molto potente per portare “spazio” nella vostra vita e calmare la mente.
Il respirare non è in realtà qualcosa che si fa,
ma qualcosa che si può osservare mentre accade.
Il respirare accade da solo,
è l’intelligenza interna del corpo che agisce autonomamente.
Tutto quello che dovete fare è osservarlo mentre accade,
non implica alcuno sforzo o tensione.
In molte persone il respiro è innaturalmente superficiale.
Quanto più sarete consapevoli del respiro, tanto più questo ritroverà la sua naturale profondità.
Poiché il respiro in sé non ha forma, è stato fin dall’antichità considerato uguale allo spirito:
“L’unica Vita senza forma“
“Allora Dio modellò l’uomo con la polvere del terreno
e soffiò nelle sue narici un alito di vita”
La parole “respiro” in tedesco si scrive “Atmen”
e deriva dall’antica parola sanscrita “Atman”,
il cui significato è “lo spirito divino dentro di noi”.
Il fatto che il respiro non abbia forma
è una delle ragioni per cui la consapevolezza del respiro è un modo straordinariamente efficace
di portare spazio nella vostra vita e generare consapevolezza.
È un eccellente oggetto di meditazione proprio perché non è un oggetto,
non ha struttura né forma.
L’altro motivo è che il respiro è uno dei fenomeni più sottili e apparentemente più insignificanti.
“La cosa più piccola
che crea la più grande felicità”
(Nietzsche)Praticare o meno la consapevolezza del respiro come forma di meditazione vera e propria è una scelta
ma la MEDITAZIONE praticata regolarmente,
non è un sostituto del RESPIRO CONSAPEVOLE.
Essere consapevoli del vostro respiro vi costringe a stare nel momento presente,
che è la chiave di tutte le trasformazioni interiori.
Ogni volta che siete consapevoli del respiro, siete assolutamente presenti.
Potete anche rendervi conto che non potete pensare e, allo stesso tempo, essere consapevoli del vostro respiro.
Il respiro cosciente ferma la mente ma lungi dall’essere in trance o addormentati,
siete completamente svegli e totalmente vigili.
Non state cadendo al di sotto del pensiero, ma vi state elevando sopra di esso.
E se guardate più attentamente troverete che queste due cose:
“stare pienamente nel presente”
e
“smettere di pensare senza perdere consapevolezza”sono in realtà una sola e unica cosa:
“il sorgere della coscienza nello spazio“.
COS’È LA
BOLLA MEDITATIVA?La BOLLA MEDITATIVA è una pratica di soli
4 RESPIRI CONSAPEVOLI
a cui aggiungiamo il
CONTARE I RESPIRI
per rimanere più centrati,
ed evitare che i pensieri possano entrare nella “bolla”.La BOLLA MEDITATIVA è il nostro spazio personale “senza pensieri“.
I pensieri non riescono ad entrare perchè il RESPIRO CONSAPEVOLE associato al CONTARE i respiri per un tempo limitato, diventa ancora più efficace nel bloccare la mente.
Quando la mente è agitata e crea molti pensieri,
se non riusciamo a meditare o a praticare il “Respiro consapevole”
dobbiamo sempre entrare nella nostra
BOLLA MEDITATIVA.La “Bolla meditativa” è molto efficace perchè è BREVE
per questo deve durare solo 4 RESPIRI.Una volta finita,
può essere ripetuta più volte,
una di seguito all’altra.Si crea così un piccolo “rifugio” in cui possiamo andare ogni volta che sentiamo la mente prendere il sopravvento e uscire dal nostro controllo.
Questo può succedere anche se siamo in meditazione,
e non dobbiamo preoccuparci, perchè è normale.Ogni volta che accade, entriamo nella nostra
BOLLA di 4 RESPIRI
e ripetiamola finché la mente non si calma.La BOLLA MEDITATIVA è un’ottima pratica, soprattutto all’inizio
e dobbiamo utilizzarla quando il RESPIRO CONSAPEVOLE o la MEDITAZIONE da soli, non bastano a fermare i pensieri.
Come si crea una BOLLA MEDITATIVA:
< 1 >
Siediti o stenditi in una posizione comoda e rilassata e chiudi gli occhi.< 2 >
Respira col naso naturalmente, senza forzare in alcun modo il respiro.< 3 >
Porta attenzione ai movimenti della tua pancia quando l’aria entra ed esce durante la respirazione.< 4 >
Conta mentalmente ogni INSPIRO ed ESPIRO
da 1 a 8per la durata quindi di
4 RESPIRI COMPLETINB: Se qualche pensiero riesce ad entrare nella “bolla” dobbiamo semplicemente riconoscerlo e ricominciare a contare.
Quando inspiri, la pancia si alza e pensi dentro di te..
“UNO”Quando espiri, la pancia si abbassa e pensi..
“DUE”Quando inspiri la pancia si alza e pensi..
“TRE”Quando espiri, la pancia si abbassa e pensi..
“QUATTRO”..e così via fino a “OTTO”
(4 respiri completi)Durante i 4 RESPIRI,
porta tutta la tua attenzione all’aria che entra ed esce..alla pancia che si alza e si abbassa..
e conta ogni inspiro ed espiro.
In questi 4 respiri non devono entrare pensieri di alcun tipo,
se questo accade non è un problema,
ma ricordati di ricomincia a contare dall’inizio.
Generalmente, quasi tutti riescono a contare almeno 4 respiri senza far entrare i pensieri.
Se dovessi avere difficoltà, contattami su WhatsApp
e vedremo insieme cosa fare per aiutarti a creare la tua “Bolla meditativa”.
La Bolla può essere anche di 3 o 5 respiri (non di più)
ma 4 è il numero ideale per cominciare.
Seduti o stesi è indifferente, l’importante è che siate comodi.
CI SEI RIUSCITO?
Ora hai il tuo spazio meditativo sicuro, dove la mente non può entrare..
Puoi andarci quando vuoi, in qualsiasi momento della giornata,
da quando ti svegli a quando sei a letto, prima di dormire.
Quando sei al lavoro o sul divano..
ti basta chiudere gli occhi per pochi secondi
e cominciare a contare i tuoi inspiri ed espiri.
Quando la mente si è calmata..
potrai smettere di contare
e utilizzare solo il RESPIRO CONSAPEVOLE..
ma all’inizio, il “CONTARE”
ti aiuterà a non fare entrare pensierinel tuo spazio meditativo.
Entra nella tua BOLLA
di 4 RESPIRI
più spesso che puoi.Prendila come un tuo “rifugio” personale dove andare quando la mente sta pensando troppo.
Ricorda che tu non sei quei pensieri..
si tratta solo di memoria che si ripete e si ricicla..
ti confonde e ti fa perdere energia.
IMPORTANTE:
Puoi creare più Bolle meditative, una di seguito all’altra,
ma ogni volta il “conteggio” deve ripartire da “UNO”.
Crea adesso la tua prima
BOLLA MEDITATIVA
di 4 RESPIRI..Ripetila qualche volta,
finché riesci a farle senza sforzo..BUONA PRATICA
Cristiano
Questi brevi estratti di AUDIO LIBRI, sono una selezione degli insegnamenti di grandi maestri come il Buddha, Thich Nath Hanh, Eckhart Tolle, ecc..
Trovate gli audio libri completi nel canale YouTube
Nisargadatta Maharaj in italianoQuesti brevi estratti di AUDIO LIBRI, sono una selezione degli insegnamenti di grandi maestri come il Buddha, Thich Nath Hanh, Eckhart Tolle, ecc..
Trovate gli audio libri completi nel canale YouTube
Nisargadatta Maharaj in italiano
Ricordati che in questo percorso non sei solo. Per qualsiasi dubbio o domanda scrivimi o manda un vocale su WhatsApp e ti risponderò personalmente.
Complimenti per il tuo impegno e la costanza..
Continua a praticare il
RESPIRO CONSAPEVOLE
e crea la tua
BOLLA MEDITATIVA
più volte nella giornata.
Ora iniziamo la seconda parte del nostro percorso sulla tecnica di meditazione.
Cristiano
2° Parte
LA MEDITAZIONE SUL RESPIRO
La MEDITAZIONE SUL RESPIRO e il RESPIRO CONSAPEVOLE sono fondamentalmente la stessa tecnica, utilizzata con modalità e tempi diversi.
Il RESPIRO CONSAPEVOLE può essere fatto in qualsiasi momento e dura pochi respiri, inoltre la posizione è libera (seduti, stesi sul divano o sul letto o anche in piedi) a patto che siate comodi e rilassati.
La MEDITAZIONE SUL RESPIRO invece è praticata solo da seduti per un periodo più prolungato, in un determinato momento della giornata.
La BOLLA MEDITATIVA
di 4 RESPIRI
ossia
contare 8 inspiri ed espiriè la tecnica del
RESPIRO CONSAPEVOLE
a cui aggiungiamo il
CONTARE I RESPIRI.Utilizziamo questa tecnica quando la mente è particolarmente attiva, in quanto “contare” aiuta a bloccare il flusso di pensieri.
All’inizio della nostra pratica, possiamo anche usare esclusivamente questa modalità.
Con il tempo avremo sempre meno bisogno di
“CONTARE”
e potremo semplicemente
praticare il
RESPIRO CONSAPEVOLE
o la
MEDITAZIONE SUL RESPIRO.La meditazione sul respiro è la più semplice meditazione del mondo.
È così semplice che non la prendi affatto in considerazione.
Nessun esercizio fisico, nessun esercizio di respirazione, un fenomeno molto semplice: osservare il tuo respiro.
Questo è il metodo:
Seduto in silenzio, osservi il tuo respiro nella pancia.
Quando il respiro entra, la pancia si solleva;
quando il respiro esce, la pancia si abbassa.Continui ad osservare la tua pancia.
Non devi cambiare la tua respirazione, non devi fare profondi respiri, no..
Lascia che la respirazione sia semplice, così com’è.
Devi solo introdurre una nuova qualità:
la Consapevolezza.Non è concentrazione. Devi solo rimanere consapevole e osservare.
Non perdere il respiro, solo continua ad osservarlo.
All’inizio lo perderai in continuazione, allora ritorna ad osservarlo.
E solo osservando il respiro, succedono miracoli.
La meditazione sul respiro non è difficile, è semplice.
Proprio perchè è semplice ti sembra difficile.
Ti piacerebbe fare molte cose e non c’è niente da fare; questo è il problema.
È un grande problema, perché ci è stato insegnato che dobbiamo fare sempre molte cose.
Ma la MEDITAZIONE è uno stato di “non fare“,
non devi fare niente, devi fermare ogni fare..
Devi essere in uno stato di “totale inazione“.
“Pensare” è in un certo senso “fare”, lascialo andare.
“Avere sensazioni” è in un certo senso “fare”, lascia andare anche quello.
“Fare, pensare, avere sensazioni..”, se lasci andare tutto..
chi sei tu?Semplicemente esisti.
Questo stato è “Essere”
e “Essere” è meditazione..
È molto semplice.
Nel grembo di tua madre eri in questo spazio.
In meditazione entrerai di nuovo nello stesso spazio.
E ti ricorderai, avrai un déjà-vu.
Quando entri in meditazione, resterai sorpreso:
lo conosci, lo conoscevi già da prima.
Lo riconoscerai immediatamente perchè per nove mesi nel grembo di tua madre sei stato in quello stesso spazio,
di “non fare“,
solo “Essere”Non pensare mai alla meditazione in termini di successo perchè questo significa portare in essa la mente “conquistatrice”
e così la meditazione diventa un gioco del tuo EGO.
Non pensare in termini di successo o fallimento.
Questi termini non sono applicabili al mondo della meditazione.
Probabilmente hai osservato gli altri essere in estasi
e ti sei sentito molto giù.
Ti sarai sentito stupido
seduto ad osservare il tuo respiro,
e non è successo niente..
Non succede niente perchè ti aspetti troppo che qualcosa succeda..
Non avere fretta.
Questo è uno dei problemi della mente occidentale, la fretta.
Le persone vogliono tutto immediatamente.
Sedendoti per un giorno in meditazione,
ne uscirai completamente stanco,
stanco perchè ti è stato detto di non fare niente.
E il tempo sembrerà molto lungo, perchè il tempo è relativo.
Il tempo diventerà lunghissimo.
Un giorno ti sembrerà come fossero passati anni.
Se hai fretta, se sei impaziente,
non conoscerai il sapore della meditazione.
Il sapore della meditazione ha bisogno di tanta pazienza.
La meditazione è semplice, ma tu sei diventato così complicato,
che rilassarti richiederà tempo.
Non è la meditazione che richiede tempo,
è la tua mente complicata.
Deve essere riportata al riposo, ad uno stato di rilassamento.
Questo richiede tempo.
Non essere troppo orientato ad un fine, divertiti!
Divertiti nel puro silenzio, osservando il respiro che entra e che esce..
e presto avrai una nuova esperienza di bellezza e beatitudine.
Presto vedrai che non occorre andare da nessuna parte per essere in beatitudine.
Si può essere seduti in silenzio, da soli, ed essere in beatitudine.
Non c’è bisogno d’altro, basta la pulsazione della VITA.
Se puoi pulsare con lei, diventa una profonda danza interiore.
La meditazione è la danza della tua energia e il respiro è la chiave.
(Testo elaborato dagli insegnamenti di Osho)
Ora iniziamo con la pratica vera e propria della
MEDITAZIONE SUL RESPIROSi tratta fondamentalmente di utilizzare la tecnica del “Respiro consapevole”
in un contesto più strutturato e per un periodo più lungo.
Attenzione:
Durante la meditazione non si contano i respiri,ma se sentiamo la mente troppo attiva e non riusciamo a fermare i pensieri,
in qualsiasi momento, possiamo creare una o più “bolle meditative” contando i respiri, fino a quando ne abbiamo bisogno.
NB: A volte può essere necessario farlo per tutto il tempo della meditazione
Il TEMPO
Ti consiglio di iniziare con un periodo breve (ad esempio 5 minuti) per poi aumentare il tempo gradualmente, senza però forzarti troppo
NB: Di seguito troverai i TIMER per iniziare.
Per alcuni può essere utile fare meditazione sempre allo stesso orario
ma potete adattare il momento della meditazione alle vostre esigenze.
Ti ricordo che la
MEDITAZIONE SUL RESPIRO
non è un sostituto
del RESPIRO CONSAPEVOLE
(o della bolla meditativa)
durante il resto della giornata.IL LUOGO
Il luogo dove meditare deve essere uno spazio in penombra, possibilmente pulito e ordinato
Se lo desideri puoi creare un piccolo altare lì vicino.
Se possibile crea uno spazio che sia solo dedicato alla meditazione,
basta anche un piccolo angolo della casa, in studio o camera da letto.
Se possibile, lascia fisso nel punto dove mediti,
la sedia o il cuscino per la meditazione.
Se sei già abituato ad usare il cuscino continua a praticare come preferisci.
Se invece sei agli inizi, ti consiglio di utilizzare una sedia comoda e con uno schienale dove tu possa appoggiare la parte bassa della schiena e rimanere diritto con la colonna vertebrale.
Puoi utilizzare un cuscino dietro la schiena o anche sotto i piedi se questo ti fa stare meglio.
La cosa importante è la tua comodità e il fatto di stare diritto per non addormentarti.
LA POSTURA
Siediti sulla sedia (o sul cuscino) facendo attenzione che la schiena si diritta ma non rigida.
Controlla che le spalle siano abbandonate e rilassate,
che il mento sia leggermente indietro,
gli occhi chiusi o socchiusi,
le mani appoggiate sulle ginocchia.
Lo scopo della MEDITAZIONE
non è solo quello di sciogliere l’ansia e lo stress
o semplicemente di “rilassarci”.
Quelli possono essere gli effetti secondari..
che sono comunque molto importanti.
Se usiamo la meditazione solo come “fuga dallo stress”
difficilmente potremo entrare nella sua “profondità”.
È in quella profondità infatti
che ritroviamo noi stessi
ossia la nostra “natura divina“.
Il vero scopo della meditazione infatti è riscoprire chi siamo veramente..
E chi siamo noi,
quando la mente si placae non abbiamo pensieri con cui identificarci?
Noi non siamo i nostri “pensieri”..
così illusori e in continuo mutamento.
Non siamo il nostro “corpo”
che è destinato a lasciarci..
Allora chi siamo veramente?
Quando entriamo nel silenzio della mente
possiamo percepire un’essenza
che va oltre i pensieri
e oltre il corpo..Un “osservatore silenzioso“
che c’era prima che nascessimo
e che ci sarà eternamente..
Noi siamo
“QUELLO”.Uno spazio divino
in cui non esistono pensieri o attaccamenti,
paure o bisogni..
ma semplicemente “Consapevolezza”
ed “Essere”.IL RESPIRO
è la porta di accesso a quello spazio profondo.All’inizio contiamo i respiri
poi semplicemente li osserviamo..
La mente si placa,
lasciamo andare i pensieri.. le immagini..
le sensazioni..
E ad un certo punto..
LASCIAMO ANDARE ANCHE IL RESPIRO
Lentamente infatti
il respiro si farà sempre più leggero
e “semplicemente”
smetteremo di osservarlo..
rimanendo in uno stato di dolce
“VIGILANZA”
In quello stato “esistiamo”
oltre i pensieri.. oltre gli attaccamenti..
oltre ogni identificazione.
Quella è la nostra vera natura..
quella è l’essenza della
MEDITAZIONE
Questi brevi estratti di AUDIO LIBRI, sono una selezione degli insegnamenti di grandi maestri come il Buddha, Thich Nath Hanh, Eckhart Tolle, ecc..
Trovate gli audio libri completi nel canale YouTube
Nisargadatta Maharaj in italianoPer iniziare la pratica, puoi usare questo TIMER di 5 MINUTI.
Se desideri scaricarlo, per praticare off line,
scrivimi su WhatsApp e ti invierò il file audio.Dopo un po’ di pratica, potrai usare questo TIMER di 10 MINUTI.
Se desideri scaricarlo, per praticare off line,
scrivimi su WhatsApp e ti invierò il file audio.
Ricordati che in questo percorso non sei solo. Per qualsiasi dubbio o domanda scrivimi o manda un vocale su WhatsApp e ti risponderò personalmente.
Ora conosci il
RESPIRO CONSAPEVOLE
e la MEDITAZIONE SUL RESPIRO..
porta questa pratiche nella vita quotidiana
e senti il loro potere di trasformazione.
Finiamo il nostro percorso con la terza ed ultima parte
sulla PRESENZA.
Cristiano
3° Parte
LA PRESENZA
Abbiamo visto come la più grande PRIGIONE dell’uomo
sia il pensiero continuo della mente,
ossia quella voce interiore che parla senza sosta.
È proprio questo nostro pensare, incessante, prolungato e ripetitivo,
che ci impedisce di essere “PRESENTI”.
Praticamente in ogni parte del mondo,
lo stato apparentemente normale della mente umana è la
CONFUSIONE.Questo stato della mente è ritenuto normale
solo perché è condiviso da miliardi di individui.
La voce della mente commenta, giudica, confronta, si lamenta, programma, ecc.
I pensieri della mente si riferiscono sempre al PASSATO e al FUTURO e si ripetono senza sosta.
Il PASSATO genera rimpianto, paura o nostalgia..
Il FUTURO genera ansia e preoccupazione..
In molte persone il flusso di pensieri è così intenso che crea una profonda sofferenza emotiva
e può arrivare a vere e proprie malattie psicologiche.
NON VI SEMBRA STRANA QUESTA CONDIZIONE UMANA?
Com’è possibile vedere e sentire le cose con profondità e chiarezza
se interiormente viviamo in questo stato di CONFUSIONE?
Farci queste domande è il primo passo per muoverci verso la PRESENZA e la pace interiore.
La verità di cui pochi uomini si rendono conto è che questa voce nella testa, questo nostro pensare senza sosta
è la causa principale dell’infelicità e dell’insoddisfazione umana.
Quando cominciamo a renderci conto che non essere in grado di smettere di pensare è una sorta di malattia terribile,
anche se al mondo quasi tutti ne soffrono,
ecco che allora possiamo iniziare il processo di cambiamento.
Su questa pianeta, esistono esseri umani il cui stato naturale della mente è il SILENZIO.
Uno spazio in cui percepiscono la pace in ogni cosa,
uno spazio che permette loro di pensare lucidamente,
vedere con chiarezza e ascoltare con il cuore.
Questa è la PRESENZA.
PRESENZA significa vivere nel “qui e ora”.
È lo stato dei maestri illuminati, quando il SÉ è risvegliato.
Questo stato non si può raggiungere con la mente, attraverso lo studio o la logica
ma con le pratiche possiamo portare sempre più presenza nella nostra vita.
Quando avremo iniziato a praticare regolarmente
il RESPIRO CONSAPEVOLE
e la MEDITAZIONE SUL RESPIRO,
il passo successivo sarà quello di
PORTARE PIÙ PRESENZA
nella nostra vita
diventando consapevoli di ciò che stiamo facendo in ogni momento.
È questa
la vera essenza della meditazione.Con il tempo, grazie alle pratiche,
il senso di tranquillità e pace diventerà più profondo..
E non vi è limite alla sua profondità.
Si sentirà anche nascere una sottile emanazione di gioia:
“la gioia dell’Essere”.
Non è una situazione di trance,
non vi è perdita di coscienza, tutt’altro.
In questo stato di sintonia interiore si è molto vigili..
Più svegli rispetto allo stato di identificazione con la mente.
Si è totalmente presenti.
Inoltre, questo stato innalza la frequenza di vibrazioni del campo energetico che dà vita al corpo fisico.
Addentrandosi più in profondità in questo “regno senza mente”,
si giunge allo stato di consapevolezza pura.
In questo stato si può avvertire la propria presenza con una tale intensità e una tale gioia
che tutti i pensieri, tutte le emozioni, il corpo fisico e l’intero mondo esterno
diventano al suo confronto relativamente “insignificanti”.
Eppure questo stato non è egoistico bensì altruistico.
Ci porta al di là di quello che in precedenza avevamo considerato il nostro “IO”, la nostra “identità”.
Questa “presenza” è essenzialmente la nostra persona e allo stesso tempo inconcepibilmente più grande della nostra persona.
Ogni volta che creiamo un intervallo nel flusso mentale,
la luce della nostra consapevolezza si intensifica.
Un giorno potremo scoprirci a sorridere della voce nella nostra testa,
come sorrideremmo delle capriole di un bambino.
Ciò significa che non prenderemo più tanto sul serio il contenuto della mente,
poiché il nostro senso del sé non dipenderà più da quest’ultima.
Le PRATICHE DI PRESENZA
associate a quelle del
RESPIRO CONSAPEVOLE
e della
MEDITAZIONE SUL RESPIROsono strumenti fondamentali per la nostra evoluzione.
Portare presenza nella nostra vita,
significa aprirsi alla pace interiore, alla gioia e alla serenità.
Le pratiche ci aiuteranno a calmare la mente e risvegliare il SÉ
ma per poter sfruttare pienamente il loro potere
dobbiamo portare dei cambiamenti concreti nella vita quotidiana.
È molto difficile lavorare sulla presenza
se le nostre giornate sono vissute all’insegna dello stress, della fretta,
piene all’inverosimile di impegni, incontri e attività varie.
Viene il momento in cui dobbiamo fare una scelta
sulle cose che vogliamo seguire e quelle che vogliamo lasciare,
perché lavorare sulla presenza richiede un ritmo di vita sostenibile.
Per chi ha famiglia o lavori molto impegnativi
inizialmente non sarà una cosa facile.
Ci possono volere mesi e a volte anni per cambiare in maniera significativa il ritmo della nostra vita,
ma se comprendiamo l’importanza di questo aspetto, con il tempo riusciremo a trovare il nostro equilibrio.
Prima delle pratiche vere e proprie,
vediamo insieme alcuni insegnamenti che provengono dalla filosofia ZEN
(la forma giapponese del Buddhismo).
Lo ZEN infatti ci dà indicazioni molto precise
su come portare presenza nella nostra vita
e possiamo riassumerli in questi 5 punti:
Nella loro semplicità, questi insegnamenti
mostrano tutto ciò che ci serve per vivere nella “presenza”
ma come potete immaginare, portarli nella vita di tutti i giorni,
richiederà tempo e costanza.
ORA VEDIAMO LE PRATICHE DI PRESENZA NEL DETTAGLIO
Pratica quotidiana n° 1
FARE UN’AZIONE CONSAPEVOLEScegliete una singola azione che fate quotidianamente, ad esempio:
lavarsi i denti o le mani,
vestirsi,
lavare i piatti,
rifare il letto e così via..
Focalizzatevi totalmente su quello che state facendo,
senza pensare ad altro..
Percepite le sensazioni del corpo..
se giungono dei pensieri
lasciateli andare e tornate a focalizzarvi sulla vostra azione.
Almeno inizialmente,
scegliete un’azione di breve durata,in seguito potrete allungare i tempi.
L’obiettivo è quello di fare diverse “Azioni consapevoli” durante tutta la giornata.
Cominciate col fare sempre la stessa azione nello stesso momento,
affinché diventi per voi, il più naturale ed automatico possibile.
IMPORTANTE:
Durante l’AZIONE CONSAPEVOLEnon si ascolta musica o non si parla al telefono
ma si sta totalmente focalizzati su quello che stiamo facendo.
Pratica quotidiana n° 2
CAMMINARE IN PRESENZAScegliete una piccola camminata che fate regolarmente, ad esempio:
andare al lavoro,
andare verso la macchina o la fermata del tram,
fare le scale, fare la spesa,
portare fuori il cane, ecc..
Anche in questo caso, iniziate con pochi passi,
e piano piano potrete aumentare la lunghezza del percorso.
Fate ogni passo con consapevolezza,
lasciando andare ogni pensiero.
Ad ogni passo, prestate attenzione alle sensazioni dei piedi, al pavimento, alla strada o alle scale che state facendo..
Cercate di essere totalmente presenti ad ogni singolo passo..
Se viene un pensiero, lasciatelo andare..
e tornate sulla vostra camminata.
Pratica quotidiana n° 3
MANGIARE IN PRESENZAPer molte persone, questa è la parte più difficile
perchè siamo abituati a mangiare facendo sempre un’altra azione contemporaneamente,
come parlare, guardare la Tv o ascoltare la musica.
Anche in questo caso,
per iniziare cominciate a mangiare (o bere) in presenza,
una singola cosa al giorno, ad esempio:
un frutto,
uno yogurt,
un caffè o un’altra bevanda, ecc..
Iniziate con una cosa semplice per poi aumentare secondo il vostro sentire,
la durata del vostro “mangiare consapevole”.
Vi ricordo inoltre di non essere mai troppo rigidi con voi stessi,
lasciate che le PRATICHE di PRESENZA fluiscano spontaneamente
sentendo l’effetto del loro potere trasformativo agire lentamente dentro di voi.
Cari amici,
siamo giunti alla fine del nostro percorso
ma voglio darvi un’altra informazione importante
per coloro che si avvicinano al mondo della Meditazione.
Presto comprenderete che non possiamo trovare la vera felicità e la pace interiore
senza PRESENZAper cui, ad un certo punto della nostra evoluzione
la meditazione e le pratiche diventano indispensabili.
Possono esserci però momenti della vita
in cui queste pratiche
non riescono ad avere il loro effetto profondo.
Se questo avviene,
non è perchè non siete abbastanza bravi o non vi impegnate
ma a volte può succedere che la nostra vita
sia così carica di problemi (familiari, relazionali, lavorativi, ecc..)
che le nostre ferite emotive (rabbia, dolore e paura)
bloccano o rallentano gli effetti e la pratica della meditazione e della presenza.
A volte potremmo aver sviluppato problematiche psicofisiche e somatizzazioni tali
che la pratica della meditazione e della presenza, da sole,
non riescono a farci uscire da tali situazioni.
Se questo dovesse essere il vostro caso,
non vi preoccupate e non vi demoralizzate.
Probabilmente, nella vostra situazione
oltre alla meditazione,
potrebbe essere necessario un “lavoro interiore” di altra natura.
Ad esempio, se avete problemi relazionali nella coppia, in famiglia o sul lavoro
dovrete lavorare su questi aspetti
eventualmente chiedendo aiuto anche ad un terapeuta.
Se avete problemi importanti a livello fisico o psicologico,
oltre alle cure che deciderete di seguire,
sarà necessario un lavoro sul corpo di “purificazione fisica ed emozionale”.
Potrebbe essere inoltre importante fare attività fisica
e lavorare sull’alimentazione.
NB: In questi casi Il RESPIRO CIRCOLARE che faremo insieme nel nostro percorso
è una delle pratiche di purificazioni più potenti che abbiamo a disposizione
e può aiutare a sbloccare e sciogliere le emozioni trattenute.
Quando avremo portato più equilibrio nella nostra vita
vedrete che le pratiche di Meditazione e Presenza
torneranno a fluire con molta naturalezza
e diventeranno nuovamente il nostro punto di riferimento per ritrovare serenità e pace interiore.
Vi ricordo inoltre, che in questo percorso,
vi seguo personalmente, passo a passo,
e possiamo sentirci tramite WhatsApp o in consulenza individuale
per valutare insieme ogni situazione personale.
Un caro saluto a tutti e buon cammino..
Cristiano
Concludiamo il nostro percorso, con un ultimo messaggio in apparenza banale
ma mai come oggi, così urgente e importante.
Se vogliamo portare presenza nella nostra vita,
diventa fondamentale riuscire ad utilizzare internet, i social media
e in particolare il nostro CELLULARE
con equilibrio e moderazione.
L’uso smisurato che quasi tutti fanno del cellulare
e la continua connessione con il mondo virtuale
portano un eccesso di informazioni e di energia alla nostra mente
che è costantemente super stimolata.
Questo ci allontana sempre di più dalla “Presenza”
e sta creando grossi problemi specialmente nelle nuove generazioni,
sia a livello psicologico che a livello evolutivo e spirituale.
Se volete evitare l’effetto che l’uso improprio di queste tecnologie porta sul nostro “stato di presenza” e sul nostro processo evolutivo
seguite queste semplici indicazioni:
NON TENETE IL CELLULARE SEMPRE VICINO
ad esempio, quando siete in casa, lasciatelo in un’altra stanza.
USCITE QUALCHE VOLTA SENZA CELLULARE
o tenendolo in modalità aereo.
ma soprattutto,
fate spesso periodi di
“DETOX TECNOLOGICO”
dove “lasciate” ogni tecnologia per qualche giorno.
Questi periodi in futuro, saranno sempre più necessari, per poter lavorare profondamente su noi stessi.
Se l’umanità vuole davvero evolvere verso la felicità e la pace,
dovrà trovare un equilibrio profondo con il “nuovo mondo” che si sta creando
e ognuno di noi dovrà capire l’importanza di “disconnettersi”
per ritrovare Sè stesso.
Io rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda al riguardo.
Buon cammino..
Cristiano
Questi brevi estratti di AUDIO LIBRI, sono una selezione degli insegnamenti di grandi maestri come il Buddha, Thich Nath Hanh, Eckhart Tolle, ecc..
Trovate gli audio libri completi nel canale YouTube
Nisargadatta Maharaj in italianoQuesti brevi estratti di AUDIO LIBRI, sono una selezione degli insegnamenti di grandi maestri come il Buddha, Thich Nath Hanh, Eckhart Tolle, ecc..
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Nisargadatta Maharaj in italiano
Ricordati che in questo percorso non sei solo. Per qualsiasi dubbio o domanda scrivimi o manda un vocale su WhatsApp e ti risponderò personalmente.
Grazie per aver fatto insieme
questo percorso..
Che il RESPIRO ti accompagni
ogni giorno della vita
portandoti
consapevolezza, serenità e pace.
Buon cammino..
Cristiano