Perché il Respiro Circolare del Rebirthing non è iperventilazione.

Riguardo alle reazioni fisiche che emergono in una seduta di Respiro circolare e al concetto di iperventilazione che spesso viene associato al Rebirthing è necessario fare chiarezza perché, sia in ambito medico ma spesso anche tra operatori olistici, non si ha una visione completa di tale pratica.

È vero che in certi casi, nelle prime sedute possono emergere reazioni fisiche intense quali formicolio e irrigidimento anche intenso ma esse fanno parte del normale processo di purificazione fisica ed emotiva e non vanno viste come effetti collaterali. Al contrario tali sintomi, che sono sempre passeggeri e generalmente avvengono solo nelle prime sedute, sono i segnali che il respiro sta lavorando profondamente per liberare i nostri blocchi ed infatti, una volta liberate le emozioni negative trattenute, spariscono lasciando uno stato di profondo benessere e rilassamento.

Ciò che avviene in una seduta di respiro circolare però, non è spiegabile solamente analizzandolo da un punto di vista fisiologico ma va compreso anche da un punto di vista emozionale ed energetico. Se ci limitiamo ad una visione strettamente fisiologica infatti, il fenomeno di tetania (irrigidimento del corpo) deriva dall’iperventilazione (ossia l’aumento degli atti respiratori) che porta, non solo maggior ossigeno all’organismo ma soprattutto, una notevole riduzione dell’anidride carbonica. Da questo, deriva una diminuzione dell’acidità nel sangue (aumento del pH), condizione che viene detta “alcalosi” che porta a sua volta il fenomeno della “tetania” (irrigidimento e contrazione muscolare).

Qui si ferma la visione fisiologica, che non riesce a spiegare ciò che avviene in seguito ma comprensibilmente, considera questi stati dannosi o pericolosi. Per comprendere il processo del Rebirthing, bisogna andare oltre il concetto che abbiamo di iperventilazione. Una visione solamente scientifica non può spiegare infatti perché, durante una seduta, la tetania e ogni tipo di rigidità si sciolgono nel momento esatto in cui la persona si lascia andare alle proprie emozioni, ad esempio con un pianto liberatorio, perdonando qualcuno, accettando la rabbia o la paura che sono emerse.

È tutto il qui il segreto. Nel contesto di una seduta di Rebirthing, dove il respiro è intenso ma anche rilassato e soprattutto consapevole, non c’è pericolo a respirare senza pause, anche per lungo tempo. Attraverso questa pratica, la parola “iperventilazione” perde il significato negativo che gli viene attribuito normalmente. Una maggiore respirazione infatti è la chiave per liberare i blocchi emozionali e la tetania è solo una resistenza momentanea a tale processo. Logicamente, affinché la tecnica sia efficace deve essere svolta in un contesto appropriato, con la giusta assistenza e da una persona consapevole di ciò che sta facendo.

La prova diretta e inconfutabile sono le migliaia e migliaia di persone in tutto il mondo che hanno provato in prima persona la respirazione circolare. Io stesso, in oltre 15 anni di attività professionale ho avuto modo di sperimentarlo quotidianamente, non solo senza problemi di alcun tipo ma aiutando le persone in un processo di auto guarigione fisica ed emotiva che spesso porta ad una trasformazione importante della propria vita.


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Un caro saluto a tutti!

Cristiano